“L’amor che move il sole e le altre stelle…” scriveva Dante nel verso conclusivo della sua Divina Commedia. “Ama e fai quello che vuoi”, è l’insegnamento di Sant’Agostino. E ancora, “L’odio non si spegne con l’odio, ma con l’amore: questa è la legge eterna”, ricorda Gautama il Budda e se non bastasse studi ci dicono che il campo magnetico del cuore (simbolo dell’amore) è 60 volte più ampio di quello generato dalle onde cerebrali.
Qualunque possa essere il vostro riferimento, per questo mese, in occasione della giornata dell’Amicizia (il 30 luglio) per la rubrica Ricordi al futuro, vi riproponiamo l’intervista a Paolo Ruffini: attore, regista, produttore e sceneggiatore, attivamente impegnato nel sociale e in un messaggio di incontro con l’altro.
Siamo nati per amare
“Se Aristotele tornasse in vita direbbe nuovamente che l’uomo è un animale sociale, non social”. La realtà di Paolo Ruffini, attore, regista, produttore e sceneggiatore è ben lontana dalle logiche che governano follower e like.
“In media stiamo un’ora e 48 minuti al giorno sui social, forse se usassimo quel tempo per dedicarci a una attività sociale la nostra vita in pienezza sarebbe migliore”. Impegnato in Up & Down, spettacolo teatrale che indaga le relazioni umane, insieme ad attori con sindrome di Down si racconta con generosità in questa intervista a Quoziente Humano e dice: “Fa abbastanza ridere il fatto che siano loro a essere più ‘up’ rispetto a tante persone ‘in down’ che incontri, come se quel cromosoma in più consentisse di avere una confidenza con la felicità che altri non hanno”. Una felicità universale che, come un diritto ai miracoli, rivela la bellezza delle piccole cose. E sul senso del nostro essere unici e umani riflette: “Non credo si venga al mondo per fare qualcosa di diverso se non amare. È troppo strano che siamo qua perché due persone si sono volute bene e hanno fatto l’amore: è qualcosa che non è immaginabile neanche da una tecnologia sofisticata”.
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Ci vuole cuore
Giornalista, counselor a mediazione espressivo artistica e corporeo teatrale, consulente alla comunicazione positiva e allo sviluppo individuale e dei gruppi. 20 anni di esperienza in comunicazione aziendale.



