Cropped view of a young woman with the wind in her hair

Una donna su 2 verso il Natale con serenità, la ricerca QVC

Qvc il retailer multimediale dello shopping e dell’intrattenimento, presenta Joy, una nuova ricerca condotta da Osservatorio QVC, in collaborazione con Bonsai, l’istituto di ricerca che da oltre 15 anni si occupa di indagini di mercato e mystery shopping a livello internazionale. Osservatorio QVC – www.osservatorioqvc.it – è uno spazio dedicato alla ricerca e allo studio a disposizione di tutti, con particolare attenzione per il mondo dell’informazione, che ha l’obiettivo di indagare i comportamenti dei consumatori, l’andamento dei principali mercati dei beni di consumo e il commercio a distanza.

Condotta in Italia, Germania, UK e Giappone su un ampio campione di donne di età compresa fra i 18 e gli oltre sessant’anni, la ricerca definisce i comportamenti e le aspirazioni del target in relazione alla gioia, il tema che ispira la nuova campagna del retailer, Shop with Joy. Shop with QVC.
Mette inoltre a confronto gli atteggiamenti e le reazioni delle donne nei quattro paesi analizzati.   

Il piacere della cucina

Complice la pandemia e la conseguente permanenza a casa, dalla ricerca emerge che il piacere di cucinare continua a essere prioritario per le donne italiane perché è considerato un toccasana per l’animo. Nel periodo del lockdown la cucina ha rappresentato il luogo della gioia per il 64% delle intervistate che si sono cimentate nella preparazione dei loro piatti preferiti anche solo per sé stesse, contro il 39% delle donne inglesi e il 28% delle giapponesi. Nel dettaglio, la soddisfazione di stare ai fornelli aumenta leggermente con l’età, passando dal 62% nella fascia fra i 18 e i 29 anni al 67% per le ultrasessantenni. Anche la gioia del Natale è condizionata dai piaceri della tavola: una donna su quattro prevede di dedicare tempo alla realizzazione di ricette che portino gioia a sé e alla famiglia. 

Tecnologia e relazioni

Questo approccio decisamente tradizionalista, che associa ancora una volta la figura femminile alla cucina, è controbilanciato da un balzo in avanti in termini di alfabetizzazione e confidenza digitale: le donne italiane hanno intensificato notevolmente l’attività “sociale” attraverso la tecnologia. Il 52% delle italiane considera le videochiamate con amici e parenti una panacea per affrontare le difficoltà psicologiche legate all’emergenza sanitaria. Si tratta di una percentuale nettamente superiore rispetto a quelle degli altri paesi (41% Gran Bretagna, 27% Germania, 23% Giappone). Le più attive sono le sessantenni con una quota del 60%, seguite da quelle appartenenti alla fascia 18-29 anni (56%). Inoltre, una donna su quattro programma abitualmente appuntamenti digitali, perché aiutano a mantenere vive le relazioni e a portare gioia anche nel Natale 2020: il 32% delle italiane sta organizzando incontri virtuali con i parenti che non potrà incontrare fisicamente, di queste il 42% ha oltre 60 anni. Lo stesso non si può dire per i paesi esteri: in Giappone solo il 13% ha pianificato gli auguri natalizi in video chiamata, in Germania il 15% e in Gran Bretagna il 26%. 

La cura di sé

Dalla ricerca emerge che anche il movimento e l’esercizio fisico rientrano nelle attività che portano gioia nella vita delle italiane: una su quattro si allena online, contro il 12% delle tedesche, il 14% delle inglesi e il 19% delle giapponesi. L’attività fisica, attraverso lezioni e video tutorial riscuote maggior successo fra le giovani (18/29 anni) con il 41% delle preferenze, mentre il 79% delle over 60 preferisce passeggiare all’aria aperta.

In generale, le attività in casa continuano ad avere un ruolo importante per le italiane e le mura domestiche diventano il proprio castello. Il lockdown ha permesso alle donne di dedicarsi in maniera significativa ad alcune delle attività preferite: guardare serie tv (72%), concedersi un bagno tranquillo (68%), cucinare il piatto preferito (64%). Anche in occasione del Natale, l’abitazione è protagonista: il 41% delle intervistate si dedica con grande impegno alle decorazioni per rendere gioiose le feste di fine anno (in Giappone solo il 16%), soprattutto fra le fasce d’età più giovani.

Inoltre, una donna su due aspetta il Natale con uno spirito sereno anche se nel 2020 i festeggiamenti si svolgeranno in modo differente e le stesse dichiarano che eviteranno di fare paragoni con gli anni precedenti. Le feste di fine anno restano comunque un avvenimento gioioso.

Gesti d’affetto e tempo quotidiano

Il 2020 ha rappresentato un’occasione per riscoprire la gioia delle piccole cose e delle attività casalinghe, ma porta con sé anche una grande perdita: è venuto meno il piacere degli abbracci. L’impossibilità di compiere o ricevere gesti d’affetto ha pesato sul 68% delle intervistate, di cui il 77% è rappresentato dalla fascia 18/29 anni a cui sono mancate molto anche le feste e i momenti conviviali. Resta il tempo delle coccole in famiglia che delizia il 54% delle italiane. Riguardo ai piccoli piaceri, il 41% delle intervistate dichiara di poter essere felice anche senza grandi feste o viaggi, il 73% (soprattutto donne over 60) sostiene di aver scoperto l’importanza delle piccole cose.

Durante la pandemia, le donne hanno imparato a dedicare tempo alla cura di sé, abitudine che intendono continuare a perseguire. Il 58% delle italiane si concede del tempo quotidiano. I dati relativi alle giapponesi sono similari, mentre quelli riguardanti le tedesche e le inglesi sono inferiori, intorno al 38%. Stando ai numeri, sembrerebbe che, rispetto alle donne straniere, le italiane abbiano intrapreso un significativo percorso di autoconsapevolezza che si traduce nel piacere di prendersi cura del proprio benessere (51%), indossare qualcosa di bello per piacere a se stesse (40%) o truccarsi per sentirsi bene (39%), gratificarsi e ricompensarsi attraverso lo shopping (39%). 

Uno sguardo al futuro

La ricerca ha anche chiesto alle intervistate quali aspettative hanno per il futuro. Ne risulta che il 58% delle italiane pensa con positività al 2021. All’estero, il sentiment è simile in Germania e leggermente meno ottimista in Gran Bretagna (49%) e in Giappone (48%). Di conseguenza agli avvenimenti che hanno segnato il 2020, un’italiana su due ha deciso di mettere la famiglia al primo posto; in Germania, Gran Bretagna e Giappone sono, invece, circa il 30% le donne ad avere questo proposito. 

Infine, riguardo alla gioia abbinata all’esperienza di shopping, la metà delle italiane vive questa emozione quando acquista online per sé o per la propria famiglia, ma si irrita rispetto ai costi di spedizione (64%), ai tempi di consegna se troppo lunghi (52%), e se deve interfacciarsi con piattaforme web non facilmente fruibili (46%).Il 71% delle italiane cerca nello shopping online prezzi vantaggiosi, mentre in Gran Bretagna questa caratteristica è fonte di gioia solo per il 58% delle donne, in Germania per il 49% e in Giappone per il 48%. 

Ancora una volta Osservatorio QVC indaga i comportamenti delle consumatrici e le loro aspettative, i trend e le flessioni di mercato: tali ricerche consentono al retailer di definire in maniera sempre più mirata sia la propria offerta di prodotto che le varie attività per offrire un palinsesto ricco e coinvolgente. Come il nuovo progetto di comunicazione della piattaforma, la campagna “Shop with Joy, Shop with QVC” che si focalizza sul riscoprire il piacere di farsi consigliare e coccolare anche negli acquisti a distanza, in TV e online, come accade nei negozi sotto casa. Con QVC la gioia non riguarda solo l’attimo in cui si riceve un prodotto, ma tutta l’esperienza d’acquisto.

+ posts

Zeen is a next generation WordPress theme. It’s powerful, beautifully designed and comes with everything you need to engage your visitors and increase conversions.

Newsletter
Iscriviti alla newsletter di Humaneyes comunicare positivo e del suo canale di informazione Quoziente Humano. Segui il link verso il form di registrazione!