Lampadina con pianeta dentro, a rappresentare la transizione ecologica (Pixabay)
Lampadina con pianeta dentro, a rappresentare la transizione ecologica (Pixabay)

Transizione ecologica: per gli italiani è un’opportunità

La transizione ecologica non è vista dagli italiani solo come una difesa contro i danni ambientali e climatici, ma è considerata dall‘86% degli intervistati come un’opportunità in quanto riduce i rischi climatici e ambientali e consente di sviluppare investimenti, innovazione e nuova occupazione.

Per il 75% degli italiani, si tratta di un cambiamento necessario e urgente dell’economia e della società per fermare la crisi climatica e il degrado dell’ambiente. Solo il 18% la ritiene un cambiamento necessario, ma non prioritario e il 6% una moda alimentata dai media. Questo lo scenario disegnato dallindagine Ipsos “Percezione, costi e benefici della transazione ecologica” che indaga sul livello di consapevolezza degli italiani nei confronti della transizione ecologica pilastro del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza), e della green economy, realizzata per conto della Fondazione per lo sviluppo sostenibile e Italian Exhibition Group-Ecomondo, in vista della decima edizione degli Stati Generali della Green economy, che si svolgono il 26 e 27 ottobre prossimo a Rimini nell’ambito di Ecomondo Key Energy.

Gli italiani – rileva l’indagine – sono consapevoli dei rischi che comporterebbe non attuare la transizione. L’85% dei cittadini ritiene infatti che, se il processo si arenasse, significherebbe versare “lacrime e sangue” per i costi elevati che si dovranno pagare per i danni rilevanti che già si vedono e che aumenteranno notevolmente nel corso degli anni. E ancora, per circa 8 italiani su 10 (79%) basterebbe solo ritardare l’attuazione della transizione ecologica, per dover fronteggiare l’aggravamento della crisi climatica, con eventi atmosferici estremi sempre più frequenti, risorse naturali sempre più scarse e un Pianeta sempre meno vivibile.

Entrando nello specifico delle misure indispensabili per attuare la transizione ecologica le più ritenute necessarie, sono fermare il consumo di suolo (55%), ridurre lo spreco dell’acqua (54%), ridurre l’inquinamento di fiumi e mari (52%), la riduzione dei gas serra (50%), l’aumento del riciclo dei rifiuti (50%), la meno apprezzata è disincentivare l’uso dell’auto a favore del trasporto pubblico (38%).

Per quanto riguarda la green economy, per la maggioranza, il 65%, è un modello di sviluppo economico basato sul miglioramento del benessere umano e dell’equità sociale, riducendo al tempo stesso i rischi ambientali e climatici e derivanti dalla scarsità. Il modello di sviluppo green per il 67% degli italiani riguarda l’economia e le imprese, per il 55% la vita quotidiana dei cittadini, e per il 32% solo lo stato e la politica.

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