Studenti progettano la scuola con Network Comunicazione

Una partnership inedita, che mette attorno a un tavolo tre player sui temi legati alla scuola, un format innovativo, un progetto dedicato a tutti gli studenti italiani che hanno la possibilità di progettare e dar vita concretamente alla scuola dei loro sogni.
Plus, una serie di laboratori condotti in tutta Italia, coinvolgendo 190 studenti di 13 scuole. I risultati di questa inedita survey qualitativa su un campione di ragazzi ai tempi del Covid19, raccontano i vissuti dei ragazzi italiani.
Metodi di valutazione antiquati, insegnanti demotivati, edifici fatiscenti che fanno male all’ambiente: queste, le problematiche. E che cosa vogliono i nostri figli? Più ascolto e motivazione da parte degli insegnanti, un sistema “all’americana” dove poter scegliere le materie, corsi di meditazione e incontri con esperti del mondo del lavoro.
Sono questi gli elementi del format #leparolechesiamo,lascuolachevogliamo, ideato da Network Comunicazione, l’agenzia di contenuti da anni attiva su tematiche legate a impegno sociale e sostenibilità.
Un nuovo modello di approccio, quello ideato dall’agenzia milanese fondata da Silvia Brena e Alessandra Toniolo, che, mettendo insieme realtà diverse, ha creato un pool di lavoro multidisciplinare, composto da Mondadori Education, la casa editrice del gruppo Mondadori dedicata al mondo dell’educazione e della formazione, Università Cattolica di Milano, con TRAILab il laboratorio di ricerca che mira a trasformare, agire e favorire l’interdisciplinarietà e IntesaSanPaolo, il Gruppo che incide nella promozione di iniziative concrete e sociali.

“Un approccio multidisciplinare indispensabile -, spiega Silvia Brena, ceo di Network Comunicazione – per affrontare il tema fondamentale del futuro della scuola. Pensare alla scuola oggi, ai suoi meccanismi frusti, alla sua didattica che non tiene il passo con le sfide della contemporaneità, significa infatti dar corpo al futuro dei nostri figli. Ma la vera innovazione che abbiamo voluto apporre al progetto è la possibilità di dare la parola ai ragazzi, mai ascoltati in tutti questi anni di riforme. E per la prima volta metterli di fronte alla possibilità di vedere realizzati davvero i loro progetti”.
Rivolto ai bambini e ai ragazzi di ogni ordine e grado, infatti, #leparolechesiamo,lascuolachevogliamo chiede agli studenti di progettare la propria scuola dei sogni. Una commissione composta da docenti, psicologi, sociologi ed esperti valuterà poi i progetti. I tre risultati più convincenti verranno poi presentati alle istituzioni scolastiche e accompagnati in un percorso di crowdfunding per trovare i fondi per la loro concreta realizzazione.
Dagli orti in classe a strutture aperte, da corsi multidisciplinari a una didattica volta all’inclusione, fino all’introduzione massiva di intelligenza artificiale e device innovativi nelle classi, i progetti saranno indirizzati verso tre asset, cruciali oggi nel progettare il futuro: sostenibilità, innovazione, inclusione.
“Tre partner, per la prima volta riuniti – prosegue Brena -. Un gruppo di ricerca di eccellenza, il TRaiLab dell’università Cattolica. Un player della editoria scolastica da sempre in prima fila, un grande gruppo bancario che rappresenta l’impegno e la sfida della concretezza. Ecco perché il nostro format è davvero innovativo”.


A sostegno del progetto, un approccio multimediale coordinato da Network Comunicazione, attraverso il contributo dei ragazzi: il nuovo sito del dizionario Devoto Oli  https://www.devoto-oli.it/il-progetto/  dove il progetto prende forma, un’attivazione social a 360°, video girati dagli studenti e persino un
e- book che raccoglie una trentina di racconti di ragazzi tra i 16 e i 18 anni, raccolti nelle scuole di tutta Italia.
“La prima parte del progetto, il lancio dei Future Lab, in cui abbiamo ascoltato i ragazzi, le loro paure e i loro sogni”, conclude Brena. “È stata straordinaria. Il risultato è un e-book, dove i racconti- testimonianza si rincorrono dando voce alle paure, alle ansie, ma anche alle idee e ai desideri dei nostri ragazzi”.

La prima parte del progetto, partita a ottobre 2020, è infatti coincisa con il lancio di 15 FutureLab, laboratori tematici, orientati alla costruzione di immaginari e progettualità sulla scuola e il suo rapporto con la società. Il progetto è stato coordinato da TraiLab – il Laboratorio di studi di eccellenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che raggruppa ricercatori e docenti delle facoltà di sociologia, psicologia e di economia. Scopo di questa fase, tracciare il perimetro delle rivendicazioni e delle aspettative dei ragazzi.
Ora la parola torna a loro, con il concorso nazionale, lanciato il 2 febbraio. I bambini e i ragazzi delle scuole potranno presentare i loro progetti fino al 16 aprile 2021. La selezione e proclamazione dei vincitori, i tre progetti più meritevoli, uno per ordine di scuola, avverrà entro il 18 maggio 2021.
Per poi partire con la presentazione alle istituzioni scolastiche e l’avvio del crowdfunding.

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