Donne: Israele prima per progresso delle imprenditrici

Mastercard ha presentato la quarta edizione del Mastercard Index of Women Entrepreneurs (MIWE), lo studio che evidenzia il contributo socio-economico delle donne imprenditrici in tutto il mondo, oltre a fornire informazioni sui fattori che guidano e inibiscono il loro progresso. Attraverso una metodologia che si basa su dati disponibili al pubblico di organizzazioni internazionali tra cui l’OCSE e l’Organizzazione internazionale del lavoro, l’edizione 2020 del MIWE stila una classifica globale sul progresso delle donne nel mondo imprenditoriale pre Covid-19 in 58 economie, che rappresentano quasi l’80% della forza lavoro femminile.

Nello scenario della pandemia globale che ha penalizzato le donne, per la prima volta, è Israele a posizionarsi in cima alla classifica (punteggio 74.7), avanzando dal 4° posto registrato nel 2019, seguito dagli Stati Uniti stabili in seconda posizione (74), che si confermano i paesi dotati di condizioni imprenditoriali fortemente favorevoli per le donne. Chiude il podio la Svizzera che passa dall’11a posizione nel 2019 alla 3a nel 2020 (71.5).

L’Italia cresce, ma resta ancora indietro

Tra i 58 paesi esaminati a livello globale, l’Italia ricopre il 42° posto in classifica con un punteggio pari a 57,22 – una posizione in crescita (47° nel 2019 con uno score MIWE di 53,0 con un aumento del 7.9%) che non manca però di rimarcare la necessità di sforzi strutturali per superare il divario di genere diffuso in termini di occupazione, inclusione finanziaria e opportunità accademiche, tutti elementi che influiscono sul tasso di affermazione imprenditoriale delle donne nel nostro Paese. Una situazione acuita a seguito delle restrizioni imposte dalla pandemia, che hanno costretto le donne italiane a farsi ancora più carico della gestione familiare.

Il report registra come l’Italia, in compagnia del Portogallo, abbia intrapreso nuove iniziative normative e legislative per introdurre novità nel campo del ‘parental leave’ e nell’ulteriore tutela della maternità sul posto di lavoro. Cresce inoltre rispetto al 2019 (+37,5%) la percezione culturale nel nostro Paese della donna come imprenditrice e figura leader di un’attività imprenditoriale, sintomo di un avanzamento ideale che accompagna quello strutturale dell’Italia nei confronti del mondo lavorativo femminile. Nel cluster europeo l’Italia, sotto questo dato, è seconda solo alla Svizzera e sopra a Polonia e Svezia. Significativo, in questo senso, il miglioramento del supporto alle PMI guidate da donne (+41%) e dell’attività imprenditoriale femminile (+17,3%). Dalla ricerca emergono alcuni fattori che più influenzano l’inclusione e l’affermazione imprenditoriale femminile, tra cui il supporto alle PMI, l’alta sensibilità verso le opportunità di business e la progressiva cultura imprenditoriale femminile per citarne alcuni.

Covid-19: battuta d’arresto e, insieme, opportunità di miglioramento

Il MIWE 2020 fornisce inoltre un’analisi approfondita sull’impatto della pandemia sulle donne in ambito lavorativo, evidenziando alcune utili politiche di sostegno. Quelle che si sono dimostrate più efficaci, pur con alcune differenze tra i paesi in esame, includono misure di sostegno per le PMI – sussidi salariali, piani di esodo aziendale o limitazioni ai licenziamenti, identificazione di tetti massimi a seconda dei tassi di attività e pratiche di sgravi fiscali – e misure di sostegno statale per l’assistenza all’infanzia.

La ricerca delinea uno scenario positivo per il futuro dell’imprenditoria femminile, rivelando come la pandemia possa trasformarsi in un acceleratore del progresso verso l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile.

In particolare: il periodo caratterizzato dal Covid-19 favorisce la visibilità di storie di empowerment femminile di successo; ledonne nel mondo degli affari hanno già dimostrato una spiccata capacità di adattamento, lo dimostra, segnala l’indagine, la rinnovata fiducia con cui stanno affrontando le nuove modalità di lavoro imposte dalla pandemia: il 42% di loro è passata al modello di business digitale, mentre il 34% ha individuato nuove opportunità di business post pandemia.
La nuova normalità si rivela quindi un’opportunità unica per abbattare le barriere esistenti, favorendo unamaggiore inclusione e parità di genere nel mondo del lavoro.

Mastercard e l’inclusione

“Periodi di estrema difficoltà come quello che stiamo vivendo sono lo specchio delle vulnerabilità del sistema. Il Coronavirus ha infatti evidenziato la disparità di genere nel mondo del lavoro – ha commentato Sue Kelsey, Executive Vice President, Global Consumer Products and Financial Inclusion di Mastercard -.Tuttavia, a differenza di qualsiasi altra recessione economica, ha anche spianato la strada in una direzione progressista. La pandemia ci pone quindi davanti a una scelta importante: cogliere gli aspetti positivi di questa situazione per trasformarla in una grande opportunità o rassegnarci a un sistema ormai inefficiente con il rischio di vanificare gli sforzi fatti finora? Questa è la domanda che i decision maker dovrebbero porsi pianificando la strada verso la ripresa economica. Insieme governi, servizi finanziari e business dovrebbero focalizzarsi su come fornire programmi di supporto, soluzioni e innovazione per dare la possibilità alle donne imprenditrici di andare avanti nella nuova normalità”.

In Mastercard, chiude la nota, il MIWE rappresenta una delle componenti di una più ampia missione finalizzata a promuovere il progresso dei più deboli. Nel corso di quest’anno l’azienda ha rinnovato il suo impegno di inclusione finanziaria a livello mondiale, dichiarando di voler includere un totale di 1 miliardo di persone e 50 milioni di PMI nell’economia digitale entro il 2025. In questo contesto, l’idea è quella di fornire a 25 milioni di donne imprenditrici soluzioni in grado di supportare la crescita del loro business, grazie a una serie di iniziative legate a finanziamenti, mentoring e sviluppo di tecnologie inclusive

+ posts

Zeen is a next generation WordPress theme. It’s powerful, beautifully designed and comes with everything you need to engage your visitors and increase conversions.

Newsletter
Iscriviti alla newsletter di Humaneyes comunicare positivo e del suo canale di informazione Quoziente Humano. Segui il link verso il form di registrazione!