Consumi o scegli? Altromercato invita a riflettere

La maggiore organizzazione di Commercio Equo e Solidale in Italia, seconda al mondo, scende in campo con un nuovo tono di voce, una campagna di comunicazione integrata e il lancio di un nuovo prodotto dal valore fortemente simbolico.

Consumi o scegli?” è il claim principale della campagna, ideata con la collaborazione strategica e creativa del direttore creativo Paolo Iabichino, dall’1 ottobre a Milano. È anche la domanda che Altromercato porrà ai consumatori. L’obiettivo è quello di far riflettere ciascuno sul potere di acquisto che ciascuno ha e come questo possa influenzare il modo di operare delle aziende per far sì che il mondo diventi un posto migliore, per tutti.

La campagna vede la propria genesi con un cambio di pay off di marca, introdotto gradualmente, che induce le persone a fare una scelta, a schierarsi dalla parte di chi da sempre ha a cuore il bene delle persone e dell’ambiente. Altromercato chiama a sé il consumatore introducendo ‘scegli da che parte stare‘.
“La sensibilità dei consumatori è cambiata – sottolinea un comunicato dell’organizzazione – c’è molta più consapevolezza della loro capacità di poter orientare il mercato e si aspettano sempre più che le aziende si comportino in modo responsabile e sostenibile, diventando portatrici di un valore che vada al di là del semplice profitto, agendo per il bene di tutti. Per questo motivo con ‘Consumi o scegli?’, Altromercato introduce un linguaggio tipografico, senza immagini e con un tono di voce riconoscibile e coinvolgente.

“Nel momento storico che stiamo vivendo c’è bisogno di far sentire in modo forte e concreto la nostra presenza, avvertiamo la responsabilità di far sentire la voce di Altromercato. Ora più che mai è necessario far sapere alle persone che un’alternativa concreta all’insostenibilità del mercato tradizionale esiste, basta sceglierla e farla propria acquistando i prodotti ‘giusti'” spiega il Presidente di Altromercato Alessandro Franceschini. “Abbiamo lavorato ad un nuovo linguaggio di comunicazione e alla creazione di una nuova campagna proprio perché avvertiamo più che mai l’urgenza di chiedere a tutti di prendere una posizione sui temi su cui lavoriamo concretamente da sempre, come lo sfruttamento dei lavoratori, la tutela dell’ambiente, la lotta al caporalato. Vogliamo che le persone si rendano conto della grossa differenza che c’è tra ‘consumare’ e ‘scegliere’ e che Altromercato può veramente dare l’opportunità – tutti i giorni – di fare scelte concrete per creare un futuro più giusto, che porti benefici a tutti gli attori della filiera, dall’origine della produzione fino al momento in cui il consumatore sceglie cosa acquistare. Siamo quindi tutti chiamati a “scegliere da che parte stare”.

Un manifesto che parte dal caffè

Per questa prima campagna è stato realizzato un “prodotto manifesto”, un caffè con una confezione sostenibile perché priva di alluminio – Altromercato è stata la prima azienda in Italia 13 anni fa a produrre un pack ecologico smaltibile nella plastica – che riporta stampata una domanda diretta al consumatore e a chiunque si trovi davanti allo scaffale in quel momento: “Esiste un caffè che non è amaro per chi lavora?”.

Il lancio della campagna prevede una strategia di comunicazione integrata che a partire dal 1 Ottobre vedrà: una pianificazione out of home con la brandizzazione integrale di bus, affissioni 6×3 e ledwall nella città di Milano; un’attività di digital advertisingsu siti e social media; una pianificazione stampa e native article su alcune delle principali testate nazionali ed infine un’azione di retail marketing che vede la vestizione delle Botteghe Altromercato con vetrine e materiali di comunicazione dedicati e una promozione ad hoc per far conoscere e provare il “caffè manifesto” simbolo di questa prima campagna a tutto il pubblico.

Inoltre è stato realizzato un mini sito dedicato all’attività di Brand Activism intrapresa che presenta il nuovo ‘Manifesto’ di Altromercato e raccoglie contenuti e informazioni relative alla campagna e al caffè, tra cui un docufilm racconto prodotto da Altromercato, e girato con la casa di produzione Cinefood, proprio presso i produttori partner più storici e identitari in Nicaragua.

Il ‘Caffè Manifesto’sarà reperibile nelle Botteghe Altromercato, in diverse insegne della Grande Distribuzione esul sito www.altromercato.it e sul minisito dedicato www.sceglidachepartestare.it

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